Atiyah, Michael Francis
Indicematematico inglese (Londra 1929- Edimburgo 2019). Si è diplomato e ha conseguito il dottorato al Trinity College di Cambridge, passando poi gran parte della sua vita scientifica a Cambridge e a Oxford. È stato professore nella cattedra Savilian di geometria a Oxford e Rettore del Trinity College a Cambridge. A 32 anni è stato eletto nella Royal Society. Tra i numerosi onori e premi, tra cui il Premio Feltrinelli dell'Accademia Nazionale dei Lincei (1981) e il Premio Internazionale Re Faisal per le Scienze (1987), ha ricevuto la medaglia Fields nel 1966, e ha vinto, nel 2004, il premio Abel, l'equivalente del premio Nobel per la matematica, a pari merito con I. M. Singer, con il quale ha diviso i 750.000 dollari in palio. Il premio Abel è stato attribuito per aver enunciato e dimostrato il teorema dell'indice, noto anche come teorema dell'indice di Atiyah-Singer. Atiyah ha contribuito al rinnovamento della matematica britannica, in particolare favorendo la costituzione dell'Isaac Newton Institute for Mathematical Sciences di Cambridge, ed è stato tra i fondatori della Società Europea di Matematica. È stato tra i promotori dell'Inter-Academy Panel, il comitato di collegamento tra le principali accademie delle scienze del mondo, e ha presieduto la prestigiosa Pugwash Conferences on Science and World Affairs.
Teorema dell'indice di Atiyah-Singer
Consente di calcolare, in termini della geometria dello spazio circostante, il numero che esprime la differenza tra il numero di soluzioni di un sistema di equazioni differenziali, riferite a un dato problema fisico, e il numero di vincoli imposti ai valori delle grandezze da calcolare. Il teorema, una delle pietre miliari della matematica del sec. XX, ha influenzato profondamente molti sviluppi della topologia, della geometria differenziale e della teoria quantistica dei campi. In particolare, ha contribuito in modo determinante a eliminare la barriera tra la fisica delle particelle fondamentali e la matematica pura, favorendo uno spettacolare sviluppo di entrambe le scienze tra gli ultimi decenni del sec. XX e l'inizio del sec. XXI, sino a costituire elemento comune della cultura di base dei fisici, dei cosmologi e dei matematici.